mercoledì 31 marzo 2010

l'ignoranza è forza

Ebbene si, alla fine l'ho guardata...e ho rivisto anche le repliche di questi ultimi due giorni...parlo della puntata di Amici ovviamente!
(Quaquaraquà)
E tutto questo perchè sugli altri canali c'era il vuoto totale, a parte qualche eccezione.
Ma forse è stato meglio così. L'ho sospettato quando ieri a Matrix ho sentito Alessandra Mussolini dire che "bisognerebbe abolire questa orribile orribile orribile par condicio" (mi manca Sgarbi che la chiama "capra"). Ho cominciato a vederlo chiarmente quando Davide De Zan, nel bel mezzo di Studio Sport, ha esultato per i risultati d'ascolto ottenuti dal Digitale Terrestre con Mediaset Premium rispetto al Satellitare. Ne ho avuto la conferma quando ho saputo dell'epurazione di alcuni volti storici del Tg1.
L'ennesima vittoria del bene contro il male, a dimostrazione del fatto che l'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio.
E l'amore può fare anche i miracoli, può curare il cancro in 3 anni!
Ti aspetto qua, sulla riva del fiume, fra 3 anni...



La Guerra è Pace
La Libertà è Schiavitù
L'Ignoranza è Forza

lunedì 29 marzo 2010

un saluto a tutti gli Amici

Stasera c’è la finale di Amici. Non ci ho dormito la notte…per l’angoscia!
Io sono una persona molto curiosa (come le ostrichette, ricordate?), ma non trovo il coraggio di guardare un’altra puntata di sing alone delle case discografiche che ormai se la cantano e se la suonano da sole. Voglio dire: ogni lunedì sempre gli stessi 3-4 soliti stantii inediti che vogliono ficcarti a forza in testa, che io ho imparato a memoria ma solo per reiterazione e che comunque non comprerò, cantate da 4 cosiddetti cantanti con la vivacità, l’allegria e la brillantezza di un pesce palla in catalessi. La scorsa puntata non ce l’ho fatta, ho consumato il telecomando a fuoria di cambiare canale. Stasera nemmeno la curiosità li potrà salvare. E neanche le canzoni di Pierdavide o la voce di Emma.
...
Scusate, mi sono distratta, Barbara D’Urso ha appena detto che conosce un sacco di albanesi e rumeni, ergo un sacco di disadattati…ma le hanno detto che i suoi ospiti non contano?


dotti, medici e sapienti

"E nel nome del progresso
il dibattito sia aperto,
parleranno tutti quanti,
dotti medici e sapienti."

Ora sono tutti dottori e professionisti della letteratura popolare. Si chiamano così i nuovi mostri della società. I nuovi analfabeti. I nuovi ignoranti. Oggi pensavo al povero Busi, rimproverato duramente perché, da vero intellettuale quale è, misantropo e superbo (nel senso positivo dei termini), ha osato tacciare di ignoranza i suoi compagni naufraghi sull’Isola dei Famosi. E’ stato accusato di essere un saccente presuntuoso senza alcun rispetto per la varietà umana e per la cultura popolare. Ma come si fa ad avere rispetto di uno che, nonostante i trent’anni e l’onore (immeritato) di poter parlare in televisione, dice ancora “Sarei falso se manderei avanti questa storia…”. SE MANDEREI? Ed è Busi quello che deve essere esiliato dagli studi televisivi? Mi vengono i brividi se penso che l’unità linguistica italiana nacque proprio con la televisione che negli anni bui del dopoguerra fece da veicolo per una lingua comune che fosse in grado di sorpassare la diversità dei dialetti regionali e che si potesse riflettere in un’identità nazionale unica e globale. Gli intellettuali hanno imparato dai libri l’italiano, ma questo è entrato nella bocca del popolino solo grazie alla tv. E’ quello stesso italiano che ha fatto gli Italiani e che ora ci si permette di demolire. Non dico che dovremmo essere tutti dei geni letterari, ma almeno dovremmo sapere che Londra non si scrive L’Ondra, che a volte sarebbe anche gradevole ascoltare una frase con qualche subordinata e con i verbi in accordo, che nessuno dovrebbe vantarsi della propria mancanza di cultura come se questa fosse un valore aggiunto di veridicità.
E pensare che tutto è cominciato con un innocente “xkè”…

venerdì 26 marzo 2010

V per Vendetta

"Alcuni vorranno toglierci la parola, sospetto che in questo momento stiano strillando ordini al telefono e che presto arriveranno gli uomini armati.
Perché?
Perché, mentre il manganello può sostituire il dialogo, le parole non perderanno mai il loro potere; perché esse sono il mezzo per giungere al significato, e per coloro che vorranno ascoltare, all'affermazione della verità. E la verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese. Crudeltà e ingiustizia, intolleranza e oppressione. E lì dove una volta c'era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza, che vi costringono ad accondiscendere a ciò.
Com'è accaduto? Di chi è la colpa?
Sicuramente ci sono alcuni più responsabili di altri che dovranno rispondere di tutto ciò; ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate il colpevole.. non c'è che da guardarsi allo specchio. Io so perché l'avete fatto. So che avevate paura. E chi non ne avrebbe avuta? Guerre, terrore, malattie. C'era una quantità enorme di problemi, una macchinazione diabolica atta a corrompere la vostra ragione e a privarvi del vostro buon senso. La paura si è impadronita di voi, ed il Caos mentale ha fatto sì che vi rivolgeste all'attuale Alto Cancelliere, Adam Sutler.
Vi ha promesso ordine e pace in cambio del vostro silenzioso, obbediente consenso."

venerdì 19 marzo 2010

that's what friends are for

“Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla.
Comprano dai mercati le cose già fatte.
Ma siccome non esistono mercati di amici, gli uomini non hanno più amici."
(A. de Saint-Exupèry dal Piccolo Principe)

Ci diciamo sempre più spesso che ci vogliamo bene, adesso è di moda dire “ti amo” a chiunque ci rivolga la parola per più di due volte, dichiariamo di essere disposti a dare la vita per i nostri amici PAUSA scusate, ho appena ucciso una zanzara a mani nude, comunque dicevo che urliamo a gran voce “sei la mia vita” (cit. A.A.V.V. Grande Fratello) e “sei la mia forza” (cit. Marco Carta) ma quanto di ciò che diciamo poi corrisponde alla verità?
E’ possibile che la facilità (o la faciloneria) con cui pronunciamo le parole svilisca i sentimenti?
Non era meglio quando ci capivamo a “gu gu” e a randellate in testa?
Gli uomini non hanno più amici. Le donne non ne hanno mai avuti.
Ma quante sono le categorie di cosiddetti “amici” con le quali avremo a che fare nella nostra vita?


L'AMICO RUFFIANO
Avete presente quegli amici leccaculo che cercano di arruffianarvisi per avere la vostra amicizia? Da che eravate dei relitti umani, sporchi, puzzolenti e beceri, all’improvviso diventate la persona più simpatica, intelligente e bella che loro abbiano mai visto. All’inizio vi viene il sospetto che sia tutta una tattica, ma ben presto vi fate cullare dall’illusione che loro abbiano ragione. E perché mai dovrebbero avere torto? Voi siete davvero degli esseri meravigliosi…fino a prova contraria. Ebbene si, fino a prova contraria, ovvero fin quando non fate qualcosa che non va loro a genio o non obbedite immediatamente alle loro richieste. Ed ecco che ritornate nel letamaio a cibarvi di carcasse insieme alla redazione di Studio Aperto. Con quella vacca della D’Urso sullo sfondo della campagna desolata.

L'AMICO DISPONIBILE
E’ l’amico che non dice mai di no, qualsiasi cosa gli proponiate, fosse anche di ascoltare l’opera omnia di Pupo leccando il gelato al cioccolato dai piedi di Malgioglio. Non è che non abbia nulla da fare, anzi sarà sicuramente indaffaratissimo, ma qualsiasi stupidaggine gli chiediate di fare gli sembrerà di estrema e vitale importanza rispetto ai suoi impegni. Tutto quello che gli raccontate ha un significato pregnante, potrebbe restare ad ascoltarvi per ore a bocca aperta prostrato come dinanzi a un guru ma non abusate di lui perché a un certo punto potrebbe esplodere e decidere di mandarvi a fa’ ‘n guru davvero.

L'AMICO GIOCHERELLONE
E’ il tipico animale da divertimento. Una vera e propria arma di distrazione di massa. Appartengono alla categoria tutti coloro che sono disposti a: petare su un accendino, bere d’un fiato una birra da 33cl salvo poi vomitarla dal naso, incastrare la lingua nel collo di una bottiglia e tenerla appesa lì per almeno un minuto, infilarsi due grissini nel naso (per poi mangiarli indefessamente), varie ed eventuali (dipende dall’intraprendenza dell’amico). La noia è un concetto a lui estraneo, così come il silenzio e i giochi in cui occorre l’intelligenza.

L'AMICO APPROFITTATORE
Avete presente l’aguzzino dell’amico disponibile? E’ proprio lui. Ha sempre qualcosa di più importante da dire rispetto a quello che volete dire voi. Fosse anche parlare della morte del vostro adorato pesciolino rosso. E ve lo dirà per ore ed ore ed ore, fino al vostro sfinimento. Vi chiederà svariati passaggi perché avrà l’auto costantemente dal meccanico. Quando vi chiamerà, potete star certi che gli servirà qualcosa in prestito (che non vi restituirà più) o vorrà semplicemente un consiglio che, puntualmente, ignorerà senza ritegno, facendo comunque quello che gli diceva la testa. Sarà impossibile litigare con lui perché cercherà di mantenere buoni i rapporti con chiunque gli possa essere utile, fino ai limiti estremi della vergogna e oltre. Presto o tardi, viene inevitabilmente mandato a farsi altri amici.

L'AMICO STRONZO
Non si lascia mai scappare un’opportunità: ogni occasione sarà per lui buona per mettervelo in quel posto. Vi vorrà bene, a suo modo, perché senza di voi non avrebbe la possibilità di far valere la sua stronzaggine su qualcuno. Non vi darà passaggi, non vi farà favori, non avrete complimenti da lui, non avrà paura di farsi aspettare per ore, metterà zizzania nei vostri rapporti con gli altri, avrà sempre qualcosa di meglio da fare piuttosto che ascoltarvi o uscire con voi. Ma offritevi di fare qualcosa che gli piace e sarà il vostro migliore amico. Almeno per qualche ora.

L'AMICO CAZZARO
Ha sempre qualche aneddoto irrealistico e paradossale da raccontare. Di cui di solito è l’indiscusso protagonista. La sua intera vita è una leggenda metropolitana, tanto che a volte vi capita di dubitare della sua stessa esistenza. Ha sempre una nonna che compie le imprese più bizzarre e che ha problemi con l’inglese. Si ritrova involontariamente (dice lui) nelle situazioni più assurde e imbarazzanti ma riesce spesso a tirarsene fuori grazie ad una brillante freddura coniata lì sul momento. Che il più delle volte gli attirerà gli applausi dei presenti. La sua auto/moto/bicicletta/scarpa sarà sempre la più veloce.

giovedì 18 marzo 2010

Alice in Wonderland

"Homer ma perché bevi tanto?"
"Per dimenticare."
"Dimenticare che cosa?"
"Non me lo ricordo più!"


(ma allora il sistema funziona!)



Insomma, questo film vado a vederlo oppure no?

Consideriamo il fatto che sono cresciuta a pane e Alice della Disney, che ricordo ogni dialogo a memoria e che ripeto le parole esatte dei personaggi imitandone anche la voce (perfino nei mugugni e nei sospiri), che il pavimento intorno al mio tavolo in cucina è consumato per tutte le volte che ci ho fatto la Maratonda, che il massimo dell’educazione per me è “stringi la man, piacere, e poi presentazion”, che per me è sempre tardi e non c’è mai posto, che quasi tutti i giorni è il mio non compleanno, che io essere alta esattevolmente 158 cm e trovare un’invidiabile altezza invero, che quando vedo in cielo uno spicchio di luna vuol dire che c’è lo Stregatto, che mi so dar ottimi consigli ma poi seguirli mai non so, che Pinco Panco e Panco Pinco non sono i figli delle Kessler, che qualcosa può essere impassabile ma nulla è impossibile, che se io perdo le staffe qualcuno perde la testa, che se fai la riverenza mentre pensi risparmierai tempo.

Detto ciò, Johnny Depp vale la pena di rischiare questa delusione?
Non mi sembra che abbia una cera grandiosa in questo film…

mercoledì 17 marzo 2010

vecchia (s)porca!


No, non sto parlando di Maicol del GF, se non altro per la sua tenerissima età, ma di quel grazioso donnino…no, non parlo di Alfonso Signorini…dicevo quel tenero donnino dalla chioma vaporosa e chiara…no, non è nemmeno Platinette…che non apre bocca se non dice almeno una volta “Cazzo!”…neanche Aldo Busi…e che snocciola complimenti sulla fisicità sia delle donne che degli uomini…certo potrebbe sembrare Alessandro Cecchi Paone, ma non lo è…
Se in questo momento state pensando “Nun ci ho capito n’cazzo!” complimenti, avete indovinato, perché intendevo proprio lei:



la mitica Rosetta!
Questo Monumento della Storia Italiana che però ha saputo adeguarsi al linguaggio giovanile: stanno diventando ormai epiche le sue esternazioni all’insegna del “nun ci ho capito n’cazzo” e “va da via il cul”, ma anche gli incoraggiamenti a belle donne e begli uomini sull’andare subito al sodo e sull’essere “in gamba tutto”. Tuttavia, fra le innumerevoli doti che questa donna possiede, senza dubbio spicca su tutte il coraggio: l’ho capito nella puntata di ieri di Uomini e Donne, quando a dichiarato esplicitamente di voler fare un massaggio a Maurizio Costanzo. TEMERARIA!
Trema Maria, trema.

lunedì 15 marzo 2010

amici mai

"Fallo parlare! Fallo parlare! Perchè non fai parlare il ragazzo?"

"Ha parlato, ho sentito, ha parlato!"

"Ma fallo parlare!"

"Dai, finisci di dire!"

"Parla, parla!"

"Dimostra la tua intelligenza, parla!"

"Ma lascialo parlare cazzo!"

"Non lo lascia parlare!"

"Tu non lasci le persone parlare!"

Ma, in fondo, siamo tutti Amici...



Oggi Garrison finalmente ha potuto realizzare il suo sogno di bambina: avere un appuntamento con un bel ragazzo. Da quel gran volpone che è, Garrison ha portato l’ignaro Stefano De Martino, l’oggetto del suo (e non solo suo) desiderio, in un’improvvisata sala cinematografica, esordendo con un sibillino invito: “Non sei mai andato al cinema con un amico tu?”. Credo di aver anche intravisto, ad un certo punto, un tentativo velato di approccio con la classica mossa dello sbadiglio e dello stiracchiamento del braccio che si protrae verso l’infinito, ma forse mi sono solo impressionata. Sta di fatto che subito dopo parte l’abbraccio. E un altro abbraccio lo vediamo anche tra Matteo e il suo discografico, su esplicita richiesta di quest’ultimo. Ma perché tutti si abbracciano? E’ una nuova moda? Un po’ come al Grande Fratello, dove è scattata la mania del bacio in bocca (ma questa è un’altra anti-igienica storia).

C’è un’altra cosa però che mi inquieta non poco ed è la statura della Mannoia. A parte che quando l’ho vista/visto mi è scappato di esclamare “Ma chi è chist?”, adesso mi chiedo “E’ la Mannoia che è un gigante buono o quei poveri ragazzi vivono nella casetta piccola così di Attenti al Lupo?”.

venerdì 12 marzo 2010

..e quindi COMUNISTA!


D.O.S. (Denominazione di Origine Scomunicata)
dal 1947



Fiuuu! Meno male che quel picchiatore fascista
di La Russa andrà in Paradiso,
nonostante il suo cognome.

giovedì 11 marzo 2010

se il buongiorno si vede dal mattino...

Ci vorrebbe un inizio col botto!

E’ una settimana che ci penso ma ogni volta che cerco di cominciare a scrivere qualcosa mi ritrovo dinanzi il vuoto più totale. Uno scrittore che si rispetti non dovrebbe faticare a trovare un incipit. Forse non sono una vera scrittrice, non ancora almeno, o forse non mi rispetto abbastanza, però un giorno vi sorprenderò. Allora sì che vi sentirò esclamare: “Che inizio grandioso!”, “Che meravigliosa autrice!”, “Che mente superba e geniale!”.


Purtroppo quel giorno sicuramente non è oggi…




Dio, quanto sono stressata!

mercoledì 10 marzo 2010

questo è il principio di tutto


Stewie: "Sai Brian, adesso che ci penso, com'è possibile che tu abbia un figlio di 13 anni quando tu ne hai soltanto 7, scusa?"
Brian: "I miei sono anni da cane."

Stewie: "Questo non ha alcun senso!"

Brian: "Sai una cosa?
Se non ti piace, va a lamentarti su un blog!
"


cominciamo bene