Ieri sera, a Vieni mia con me (il programma di e con la premiata ditta Saviano e Fazio), Luciano Ligabue ha cantato Buonanotte all’Italia sullo sfondo di un video in bianco e nero che non aveva bisogno di altro commento. Ho guardato tutti quei volti con una sorta di invidia e di imbarazzo per essere nata nell’epoca sbagliata e per essere quello che sono. Chissà se tutte quelle Persone sapevano di essere quello che erano e quello che sarebbero state per noi oppure anche loro si sentivano come chi pensa di non aver costruito nulla nella propria vita, come chi è confuso, indeciso, sconfortato. Come chi pensa di aver sbagliato o di aver sprecato il proprio tempo. O sapevano di aver vissuto intensamente la propria vita. Di essere così pieni, ricchi di mondi dentro.
Chissà se Troisi sapeva di essere quel che era.
Chissà cosa pensava Mastroianni prima di addormentarsi.
Chissà cosa ha visto Aldo Moro prima di chiudere gli occhi.
Chissà se Falcone e Borsellino, come il Mastrandrea di “Palermo-Milano sola andata”, hanno sentito il botto.
Chissà cosa diceva De Sica dopo aver detto “Stop!” e se Manfredi si faceva scappare il suo sorriso discreto quando gli dicevano che era buona la prima.
Chissà se De Filippo ha mai dovuto far passare la nottata o gli dicevano sempre di sì.
Chissà cosa vedeva la Magnani quando si guardava nello specchio.
Chissà se a Biagi scottava la penna tra le dita.
Chissà se Modugno sapeva che avrebbe volato nel blu dipinto di blu.
Beh, l’elenco sarebbe lunghissimo, ma per questa volta anch'io voglio lasciare la parola all'immagine.
Chissà se Troisi sapeva di essere quel che era.
Chissà cosa pensava Mastroianni prima di addormentarsi.
Chissà cosa ha visto Aldo Moro prima di chiudere gli occhi.
Chissà se Falcone e Borsellino, come il Mastrandrea di “Palermo-Milano sola andata”, hanno sentito il botto.
Chissà cosa diceva De Sica dopo aver detto “Stop!” e se Manfredi si faceva scappare il suo sorriso discreto quando gli dicevano che era buona la prima.
Chissà se De Filippo ha mai dovuto far passare la nottata o gli dicevano sempre di sì.
Chissà cosa vedeva la Magnani quando si guardava nello specchio.
Chissà se a Biagi scottava la penna tra le dita.
Chissà se Modugno sapeva che avrebbe volato nel blu dipinto di blu.
Beh, l’elenco sarebbe lunghissimo, ma per questa volta anch'io voglio lasciare la parola all'immagine.