venerdì 23 settembre 2011

Etcì-tazionismo

Sono stanca di leggere le frasi filosofiche stra-riciclate su Facebook. Sono sempre le stesse, quasi sempre uguali, a volte stravolte, magari con la foto di fianco cambiata. Stesse facce, stesse parole. E siamo tutti identici gli uni agli altri. Gli arditi poetismi di Grey's Anatomy e Fabio Volo si sprecano. Per non parlare delle citazioni improbabili di libri mai letti. Belli, per carità, nevvero? Ma apprezzabili solo da chi è ugualmente citazionista per mestiere. Perchè se poi cambiamo fidanzato dobbiamo andarci a vedere un altro telefilm, altrimenti rischiamo di ripetere le stesse frasi a persone diverse. E poi ci si incazza se si viene chiamate col nome di una ex.
Possibile mai che abbiamo sempre bisogno di copiare le parole degli altri? 
Non c'è nessuno che sappia mettere vicine quattro parole sulla vita, l'amore e le vacche?
(n.b. E' il titolo di un film! Non mi aspetto che qualcuno produca filosofismi sulle mucche!)
Basta solo spremersi un pò.
D'altronde, a proposito di spremersi, proprio stamattina ho scoperto che un adolescenzialmente infatuato Willwoosh scriveva in gioventù (si spera!) che "I baci sono dolci e senza zucchero" vergognandosene a morte...un pò come dire che "Le flatulenze sono odorose e senza profumo". C'è forse della poesia in tutto questo? Io dico di si. Ovviamente mi riferisco alla prima frase, ma se qualcuno vuole usare la seconda per farci un link su Fb e dedicarlo a un altrettanto poetico amico si accomodi pure!

P.S.
Per gli incurabili di citazionismo-mania che se ne fregheranno altamente di quello che ho scritto:
In fondo, voglio bene anche a voi.


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